Chi semina libri raccoglie idee
In questo particolare momento storico, caratterizzato ancora dall’emergenza sanitaria, è necessario definire nuove modalità di incontro e di scambio, capaci di:
- favorire la risocializzazione dei bambini e degli adolescenti, per lungo tempo costretti all’isolamento sociale, o meglio all’interazione virtuale sia con i propri pari che con la comunità educante;
- promuovere spazi di convivenza nei quali i ragazzi possano mettere in pratica i nuovi criteri dello “stare insieme”, criteri che a settembre caratterizzeranno anche lo “stare a scuola”.
Il quartiere di Casalmonastero, caratterizzato dalla mancanza di strutture e servizi per l’aggregazione di bambini ed adolescenti, scopre in questa fase storica il potenziale potere dei suoi spazi aperti: parchi e piazze nei quali la dimensione dell’interazione all’aperto si coniuga con il rispetto richiesto e necessario del distanziamento. Un distanziamento che può a questo punto definirsi fisico e non più sociale, perché nel recupero dello stare insieme si andrà a ricomporre anche la dimensione sociale non in una prospettiva mortificante o deprivante, bensì di acquisizione e rafforzamento di “competenze relazionali” all’interno di un’atmosfera di serenità e gioco.
L’utilizzo degli spazi aperti consente il naturale superamento delle barriere architettoniche, favorendo la partecipazione di bambini/ragazzi con disabilità motoria.
Destinatari
bambini di scuola dell’infanzia (da 3 a 5 anni)
bambini di scuola primaria (da 6 ad 11 anni)
adolescenti della scuola secondaria (da 12 a 17 anni)
Genitori/accompagnatori, ai quali possono essere proposte attività collaterali da svolgere in contemporanea ai loro ragazzi
Occorrente
una sacchetta per contenere le proprie cose
la propria borraccia
fazzoletti monouso
una bustina di nylon in cui riporre eventuali fazzoletti usati
un telo per sedersi a terra
un cappellino per proteggersi dal sole (secondo la fascia oraria in cui si volgono le attività)